INTORNO A PIAZZA DUOMO Piazza Duomo
ll tradizionale centro di Catania, costruito dopo il terremoto del 1693 nel luogo della medievale ‘platea magna è confluenza dei principali assi viari.
Al centro la celebre fontana dell’Elefante (u liotru), progettata nel 1736 da Giovan Battista Vaccarini e costruita utilizzando l’elefante in pietra lavica di età romana ed un obelisco decorato con figure in stile egizio sormontato da una sfera e dalle insegne di S. Agata la patrona cittadina,
Sulla piazza affacciano: palazzo Zappalà, posto tra via Vittorio Emanuele e via Garibaldi, Palazzo Sammartino Pardo, tra via Garibaldi e la Pescheria, l'imponente Palazzo degli elefanti, un tempo sede del Senato cittadino oggi sede del municipio. All'ingresso un busto quattrocentesco di S. Agata e le carrozze del Senato, utilizzate per la processione in occasione dei festeggiamenti della patrona.
Cattedrale
Dedicato a S. Agata, edificato tra il 1078 e il 1093 sui resti delle terme Achilliane. Quasi completamente distrutto dal terremoto del 1693 riedificato tra il 1733 e il 1761. Interno a tre navate si evidenziano le tombe di Vincenzo Bellini , del cardinale Dusmet e Costanza d’Aragona. Nell’abside destra, la cappella di S. Agata con il sacello dove si conservano le reliquie e parte del ricchissimo tesoro di S. Agata
Terme Achilliane
Dal sagrato della Cattedrale, in corrispondenza dell’angolo destro della facciata, una a scalinata scende alle antiche terme di epoca romana. I sotterranei si estendono sotto la chiesa, il seminario e la piazza.
Museo diocesano
Negli spazi dell’ex Seminario dei chierici, incastrato tra il lato destro della Cattedrale e le mura, c'è una ricca collezione di oggetti, paramenti, manufatti. Una sala dedicata alla Vara, il fercolo di S. Agata con cui vengono portati in processione i reliquiari della santa patrona.
Porta Uzeda
Porta cittadina intitolata al viceré duca di Uzeda Francesco Paceco costruita nel 1696,
Badia di S. Agata
Si distingue per la una grande cupola su tamburo ottagonale e il prospetto laterale su via Raddusa.
Fontana di S. Agata
Oltrepassata la porta Uzeda, seguendo a sinistra via Cardinale Dusmet incastrata nelle mura si trova una fontana, costruita nel 1621, che costituisce una delle tante memorie della storia devozionale della santa patrona
Palazzo Biscari
Palazzo dalla fastosa facciata con decorazioni barocche con putti e cariatidi grottesche. Costruito tra il 1707 e il1763.
Palazzo della Cultura
Ovvero palazzo Platamone. La tradizione attribuisce ai resti sotterranei di domus romane, la casa natale di S. Agata.
Sulla via un’edicola secentesca ricorda questa tradizione
In epoca medievale e poi rinascimentale fu residenza della potente famiglia Platamone. Importanti politici al tempo degli aragonesi e poi durante il regno di Carlo V.
Nel 1500 la residenza venne donata alle monache benedettine.
Oggi il complesso è stato trasformato nel Palazzo comunale della Cultura, sede di esposizioni temporanee.
Fontana dell’Amenano
Nell’angolo sud-ovest di piazza Duomo sorge la fontana ottocentesca dedicata all’Amenao, fiume citato già da Ovidio, dal corso sotterraneo lungo via Etnea, con tracce fin sulla collina dei Benedettini.
Mercato della Pescheria
Le vicine piazze Di Benedetto e Pardo, comunicanti tra loro, sono occupate dal mercato del pesce (a Piscaria).
Ricco di colori, suoni, sapori e tradizioni.
TRA IL CASTELLO E IL MONASTERO Via Garibaldi
ll rettifilo di via Garibaldi parte da piazza Duomo in direzione ovest ed è caratterizzato nel primo tratto da alcuni palazzi settecenteschi,
attraversa la bella piazza Mazzini, crocevia di strade circondato da palazzi e porticati ricordo di un'antica l’area era destinata a ospitare un mercato, attraversa l'ex Quartiere militare borbonico, già Manifattura tabacchi oggi centro espositivo regionale. Chiude la via Porta Garibaldi detta ‘u Furtinu’ , costruito nel 1768 in occasione del matrimonio del re Ferdinando di Borbone con Maria Carolina d’Austria
Terme dell'Indirizzo
Su piazza Currò sorge il convento dell'indirizzo, Adiacenti si trovano le romane terme dell’Indirizzo.
Casa-Museo di Giovanni Verga
al N. 8 di via S. Anna, si affaccia il palazzo settecentesco in cui lo scrittore visse sin dalla prima infanzia
chiesa di S. Chiara
Su via Garibaldi, con una bella loggia sulla parte superiore della facciata. All'interno, pavimento in marmi policromi.
Castello Ursino
Edificio a pianta quadrata, con muri spessi 2 m, quattro torrioni cilindrici angolari e due torri semi-cilindriche.
Il nome deriva da ‘Castrum Sinus’ ovvero castello del golfo. Fatto edificare da Federico II di Svevia tra il 1239 e il 1250 su un promontorio circondato dal mare per riprendere il controllo della città che si era ribellata nel 1232.
all'interno il Museo civico fondato nel 1934 grazie alla fusione di varie collezioni
Teatro romano
Al N. 266 di via Vittorio Emanuele l'area archeologica, incastonata tra le costruzioni dei vari secoli, fino a piazza S. Francesco.
Il teatro aveva un diametro di 87 m e poteva accogliere sino a 7000
spettatori. Oggi è visibile gran parte della cavea parzialmente allagata dalle acque dell'Amenano
Odeon
adiacente al Teatro romano era un piccolo locale coperto utilizzato per esibizioni musicali e poetiche. Di forma semicircolare, capace di contenere 1500 spettatori, è ora danneggiato a causa della sua promiscuità con gli edifici più recenti.
Terme della Rotonda
Non lontano dall’0deon, attraversata via del Teatro grecosi trova un’altra area archeogica nel cuore del centro storico.
Sono resti di terme romane, a base circolare sormontate da una cupola. Nel VI secolo sulle terme venne eretta una chiesa intitolata a S. Maria della Rotonda, sopravvissuta al terremototo del 1693.
Museo civico Belliniano
Su piazza S. Francesco si trovano due punti interessanti per la vita di Vincenzo Bellini:
All'interno della chiesa di S. Francesco d’Assisi è presente l’organo sul quale si esercitava da bambino Vincenzo Bellini
Al N. 3 della si trova il museo a lui dedicato, con raccolta di lettere, quadri, documenti, partiture autografe, targhe commemorative, strumenti musicali e stampe.
Via dei Crociferi
Dal XVII secolo è sede di fastose chiese e conventi. Oggi è uno degli emblemi della Catania barocca.
Sotto la sede stradale un’area archeologica con case di età romana. lungo la via si incontrano diversi edifici significativi:
- L'arco di S. Benedetto del 1704 che unisce i due edifici della Badia grande del 1777
- La chiesa di S. Benedetto del 1713)
- La chiesa di S. Francesco Borgia
- La chiesa di S. Giuliano tra i più belli esempi di barocco catanese e dalla cui lanterna si gode uno spettacolare panorama sui tetti della città
- Il convento dei Padri Crociferi
- Villa Cerami, con portale del 1700, oggi sede della facoltà di giurisprudenza
Chiesa di S. Nicolò
La costruzione della chiesa venne iniziata nel 1687 ma fu bloccata prima dal terremoto e poi da difficoltà tecniche a causa delle imponenti dimensioni
l’incompletezza conferisce grande suggestione alla facciata, che si affaccia su piazza Dante.
All'interno il pavimento del transetto è solcato da una meridiana di marmo con segni zodiacali intarsiati, tracciata da astronomi e geologi nord-europei nel 1841.
Nel presbiterio il grandioso organo a cassa lignea intagliata e dorata descritto da Goethe durante il suo viaggio in Sicilia.
Monastero dei Benedettini di S. Nicolò l'Arena
Il complesso è sede dell’Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze Umanistiche.
L'originario Monastero dei Benedettini del VI secolo andò quasi totalmente distrutto dal terremoto del 1693, venne sostituito nel 1703 da un nuovo edificio più grande di quanto fosse il precedente
S. Agata la Vetere
All’incrocio di via del Plebiscito con via S. Maddalena si apre una piazzetta su cui si affaccia la chiesa di S. Agata la Vetere.
E' il luogo agatino di più antica devozione in città
S. Agata al Carcere
ad incrocio tra via Garofalo e via Cappuccini ci si ritrova in una piazzetta dove sorge la chiesa di S.Agata al Carcere. Edificata sule mura di Carlo V di fronte al carcere dove la santa patrona della città fu rinchiusa prima del martirio e dove spirò il 5 febbraio del 251 d.C.
S. Biagio o S. Agata alla Fornace
la chiesaconserva al suo interno i resti della fornacevsopra la quale S. Agata venne costretta a stendersi, in una delle ripetute e atroci prove del martirio.
LUNGO LA VIA ETNEA Piazza Stesicoro
dove è possibile ammirare i resti dell’Anfiteatro romano, il settecentesco Palazzo Tezzano, il palazzo della Borsa del 1933, oggi sede
della Camera di Commercio.
Anfiteatro
Risalente al Il secolo d.C., ha un’arena con diametri di 71 e 51 m (era superata solo da quella del Colosseo), capace di contenere fino a 15 000 spettatori
Via Etnea
Era la strada di rappresentanza della ricca borghesia catanese. Oggi ha un aspetto prevalentemente ottocentesco.
Partendo da Piazza Duomo attraversa la città da sud a nord.
Villa Bellini
grande giardino pubblico cuore verde di Catania costruito nel 1853, nell'allora estrema periferia settentrionale della città.
Orto Botanico
Fondato nel 1858 con circa 850 specie vegetali è uno dei più belli d’Italia.
VERSO IL MARE Teatro Massimo Vincenzo Bellini
noto come Teatro Massimo o Teatro Massimo Bellini è il principale palcoscenico musicale cittadino dedicato a Vincenzo Bellini.
Inaugurato nel 1890.
Piazza Bellini
E' il fulcro della intensa vita notturna Catanese, dagli appassionati del teatro alle migliaia di giovani che si spostano trai locali della via Teatro Massimo e quelli delle vie adiacenti.
Archi della Marina
Sono una componente radicato nella cultura, tradizioni e linguaggio Catanese.
E' il tratto della ferrovia sopraelevata che proviene dal tunnel in prossimità del Castello Ursino.
fino 1800 così come i bastioni di palazzo Biscari, stavano in pieno mare
il porto
Tra Porto Nuovo, Porto Vecchio e porto Pescherecci una vasta area tra la scogliera, a nord, e la Plaia a sud della città.
Le Ciminiere
Complesso fieristico, espositivo e museale
La Plaia
La spiaggia di sabbia a sud del centro, con decine di lidi e ingressi comunali, hotel e piscine, passeggiate e piste ciclabili.
Cimitero Monumentale
Costruito nel 1866 con viali alberati e cappelle dalle varie forme e dimensioni costruite con estro stilistico da architetti chiamati dall’aristocrazia e dall’alta borghesia. nel viale degli Uomini Illustri si trovano le tombe di Giovanni Verga , Federico De Roberto, Mario Rapisardi e Angelo Musco.
ALCUNE CURIOSITÀ
L'elefante di pietra lavica
Non Conosci Catania se non conosci il suo elefante.
"U liotru" è Posto al centro di piazza Duomo ed è il simbolo Catania, il suo
Di fattura pagana fu ispirazione per arabi che chiamavano Catania "ba/ad eI-fil" ovvero città dell’Elefante
Si parla dell'elefante anche nella storia del mago Eliodoro
I Ciospi
Nella ‘Città dell'elefante' abbondano i ciospi, ovvero i chioschetti che preparano cocktail analcolici molto dissetanti che aiutano a combattere la calura estiva: Selz-limone-e-sale, zammù, bevande alla menta, mandarino e tamarindo
la festa della Santuzza
Agata giovane nobile catanese nata nel 230 d.C.e consacrata a Dio all'età di venti anni attirò le attenzioni del proconsole Quinziano che le impose di ripudiare la fede cristiana e di adorare gli dei pagani. Al rifiuto di Agata Quinziano la imprigionò e le impose ripetuti supplizi tra cui la fustigazione, il taglio delle mammelle e la prova dei carboni ardenti.
Si racconta che Agata assistita da S. Pietro, non si piegò alle torture e accettò il martirio, morendo in carcere il 5 febbraio del 251 d.C.
S. Agata, per la città di Catania è più di una protettrice.
La festa che è soprattutto una processione viene anticipata dai fuochi e dal concerto della sera del 3 Febbraio ed ha inizio all'alba del 4 febbraio per concludersi all'alba del 6 Febbraio.
La processione si snoda per la città con i fedeli che precedono il fercolo trasportano a mano pesantissime Cannalori , cerei votivi che raffigurano scene di vita della santa e rappresentano le corporazioni cittadine o trainano iI fercolo contenenti le reliquie della Santa.
In quei giorni lungo le vie della città un fiume umano si muove tra bancarelle che vendono ceri, cibo da strada e giochi per bambini. I devoti vestiti di bianco, seguono, senza sosta, in processione la santa . La festa si replica in forma ridotta la sera del 17 agosto in ricordo del ritorno delle reliquie in città.
Cibo da strada
Il cibo di strada più che una tradizione è insito nella cultura di chi vive a Catania.
Il luogo deputato al cibo da strada è via del Plebiscito dove sono popolari le grigliate di carne di cavallo spesso allestite lungo i marciapiedi.
Fettine di cavallo, polpette di cavallo, salsicce di maiale e cipollate (cipolle lunghe avvolte dalla pancetta) vengono servite all'interno di panini di grano duro.
In tutta la città nei bar e nelle rosticcerie fanno da padroni gli arancini, le cartocciate, le cipolline e le infinite declinazioni della tavola calda Catanese.
Nel periodo Invernale a tutto ciò si aggiungono le Scacciate con tuma, acciughe e verdure e le crespelle salate di ricotta o di acciughe.
A Fera ’o luni
Il Principale mercato all'apetro che originariamente si svolgeva solo il lunedì.
Oggi è attivo dal lunedì al sabato per la vendita di ogni genere e cosa, abiti, calzature, casalinghi, ferramenta, frutta, verdura, carne e pesce.
La domenica Ospita il mercatino delle pulci.
Il mare a nord di Catania
San Giovanni Li Cuti
borgata marinara lungo la scogliera lavica ricercatissima dai catanesi. Di giorno per il sole e di mare, di sera per i locali vista mare.
Rione di Ognina
Dove vivono molte famiglie di pescatori che in piazza Battaglia espongono nel frequentato mercatino del pesce.
Diversi ristoranti affacciati sul porticciolo offrono specialità di mare
Di seguito trovi qualche foto

Notte dei Musei
La chiesa di San Giuliano
a Piscaria
Chiesa di San Francesco Borgia
Chiesa di San Francesco d Assisi all Immacolata
Pizzeria jale
Antica Pizzeria Napoletana Santa Venerina
e qualche recensione

Tumapersa
Palazzo della Cultura
Chiesa di San Giuliano
Trattoria Il Mare
Colapesce
Il Sale
Crema E Cioccolato
Monastero dei Benedettini
Happy Wok
FUD - Bottega Sicula
Tre Bocche
Trattoria Serafino
Etna
Chiesa di San Nicolo All Arena
Al Vicolo Pizza e Vino
Il Pozzo
Me Cumpari Turiddu
Polpetteria
Palinuro Ristopesce
Nonna Vincenza Catania Ognina
Pizzeria Jale
Antica Pizzeria Napoletana Santa Venerina
Ramses Pub
U Sapuritu
Teatro dei Sapori
Feudo Delizia Belpasso
Ristoro dell Etna Nicolosi